La quinta edizione della Biennale, inaugurata l’11 giugno del 2005, vede rinforzarsi il legame di quest’ultima con l’Oasi di Serranella attraverso due interventi: uno di Sebastiano De Laurentiis e l’altro di Nunzio Di Stefano. I due artisti dialogano con la storia, la natura e i colori dell’Oasi costruendo un vero e proprio percorso artistico-naturale, dove l’intervento dell’artista si inserisce all’interno della natura potenziandola e variegandola all’infinito con continue mutazioni dipendenti dalle stagioni, dal tempo e dagli agenti atmosferici. Il 2006 è principalmente impiegato per la stesura del catalogo “Biennale Arte e Natura – 1996 / 2006” edito da De Luca Editore D’Arte, che festeggia i 10 anni d’attività della Biennale.
Serranella – Natura, Arte e Poesia
di Fernando Carapella, 2003
Sebastiano De Laurentiis
LA COLLINA DEGLI ALBERI MORTI
Durante i lavori di ripristino ambientale delle antiche “lanche” presenti nell’Oasi, vengono rinvenuti numero tronchi semifossili nell’alveo del fiume Sangro. De Laurentiis riporta alle luce questi tronchi e li posiziona alla sommità di una piccola collina artificiale creando un percorso che è artistico, storico e naturalistico allo stesso tempo. Su alcuni tronchi sono presenti segni umani, di età non certa, dei tentativi fatti per tagliare questi tronchi e trascinarli via. Alcuni tronchi raggiungono il metro di diametro.
Nunzio DI Stefano
LA BISCIA
Nunzio utilizza un blocco unico di marmo di Carrara, prelevato dalla cava Michelangelo delle dimensioni di 5x3x2, e lo colloca all’interno di uno stagno dell’oasi di Serranella, per creare il suo “serpente di lago” che compare al viaggiatore come un animale metafisico, dalle forme sinuose, quasi “sguiscianti”, ma immobile, resistente agli agenti atmosferici e alle correnti dell’acqua. Con il suo colore bianchissimo crea un continuo movimento di riflessi sul livello dell’acqua.